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Assurda richiesta del neo-assessore al Welfare della Regione Lombardia./

Con quel sorriso gentile da “sciura” della Milano-bene, vicina alle sacrestie e alle opere pie, non ti aspetteresti da lady Letizia Bricchetto in Moratti la zampata cinica e feroce da padrona del vapore, da quella che “col danè” pensa di poter comprare tutto, dalla dignità ai vaccini. Prima di te e più di te perché “taaaac..io fatturo e c’ho la carta di credito, figa !” . La richiesta di distribuire le dosi dell’anti-covid alle regioni sulla base della rispettiva percentuale del PIL nazionale lanciata ieri dalla new entry della giunta del “Pirellone”, non mette in ombra le fesserie del predecessore solo perché quelle di Gallera erano, per l’appunto, fesserie. Se non ci fosse stata di mezzo la pandemia, con il suo corollario di morti e terribili difficoltà economiche e sociali, le infelici uscite dell’avvocato milanese sarebbero state assimilabili a quelle di tanti altri prima e dopo di lui, in ogni parte d’Italia ed in ogni schieramento politico poiché da quando la politica da impegno ideale è diventato uno dei metodi per fare carriera senza troppo faticare, il livello della classe dirigente è franato in maniera irreparabile. Di ben altra portata la dichiarazione della “donna forte” della giunta del presidente Fontana, perché qui si tratta di mettere in discussione principi fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione, la parità di opportunità e di tutela (a maggior ragione se sanitaria) per tutti i cittadini indipendentemente dalla propria condizione economica. Dovrebbero già bastare ai corifei del denaro e del successo prima di tutto le iniquità e le differenziazioni che un sistema economico con il baricentro tutto spostato dal lato del profitto e della finanza ha generato prima e sta generando a maggior ragione adesso per i devastanti effetti del Covid-19, dovrebbero essere sufficienti le devastanti immagini che arrivano dagli Stati Uniti dove si cura sulla base della dimensione del  portafoglio per scongiurare affermazioni che potrebbero fare concorrenza a certe uscite di Donald Trump. Se non un vero senso di appartenenza ad una comunità nazionale, se non uno spirito reale di condivisione dei problemi generati dal virus, potrebbe bastare la decenza a scongiurare scivoloni di dubbio gusto. Già, però come noto, il capitale e chi c’è cresciuto dentro hanno un bel pelo sullo stomaco, anche se nascosto dietro veli d’incenso e di sorrisi ed i rasoi della sinistra sono purtroppo da tempo spuntati…