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Non finiremo mai di ringraziare la decisione del governo Draghi per l’introduzione del Green Pass.

Il 6 agosto potrebbe diventare una data da celebrare ogni anno tracannando una birra, non solamente perché si è registrata una consistente impennata di richieste di vaccino da parte degli indecisi ma anche per la notizia della presa di posizione del leader di Forza Nuova Roberto Fiore, il quale ha dichiarato a tutti gli iscritti al partito neo fascista che se oseranno vaccinarsi saranno immediatamente buttati fuori. Gli iscritti a questa congrega arrivano a malapena a quota ventimila, un numero da far sembrare un movimento di massa gli aderenti a ciò che resta del Partito Liberale Italiano. Quindi c’è il pericolo che tra qualche mese restino in tre, lo stesso Fiore che ha un passato da ex terrorista nero, il leader romano Giuliano Castellino già sottoposto a misura speciale dopo l’aggressione ad un cronista e un fotografo, e Luca Castellini leader degli ultrà dell’Hellas Verona. L’estrema destra italiana sta cercando di cavalcare il malcontento per i provvedimenti che riguardano l’emergenza sanitaria, no vax e no pass sostituiscono nelle manifestazioni di piazza il tanto caro slogan “boia chi molla”, anche se nella sostanza resta sempre un grido di battaglia inquietante. Sorprende sentire urlare “libertà” a chi simpatizza per il nazifascismo, a chi considera l’ex ministro della propaganda del Terzo Reich Joseph Goebbels un maestro di vita. È un po' come se la banda della Magliana scendesse in piazza a chiedere maggiore sicurezza nelle città e nei quartieri. C’è da scommettere, visti i soggetti coinvolti, che il livello dello scontro finisca per alzarsi pericolosamente, così come accaduto a Londra dove manifestanti no vax hanno assaltato la sede della BBC, l’emittente televisiva britannica accusata di diffondere notizie false in merito al Covid 19, salvo poi scoprire di aver raggiunto l’edificio sbagliato, quello ormai non più utilizzato dal broadcast nazionale, più o meno la stessa sceneggiatura di un film con Stanlio e Ollio. Occorrerebbe andare con decisione oltre il provvedimento Green Pass: a tutti quelli che rifiutano il vaccino e poi si beccano il covid andrebbe presentato il conto il giorno della dimissione dall’ospedale, sempre che riescano a sopravvivere, sicuramente una cifra importante visto il costo giornaliero che il servizio sanitario nazionale deve sobbarcarsi per ogni ricoverato in rianimazione, più o meno 3500 euro pasti esclusi. Pentirsi di aver abbracciato teorie negazioniste della pandemia e aver rifiutato il vaccino solo nel momento in cui vieni intubato in un letto della rianimazione è cavarsela a buon mercato. È quello che è successo a Jorge Lis, ex pilota professionista di motociclismo 46enne, attualmente ricoverato in grave condizioni a Valencia per Covid-19, uno dei tanti che si sono resi conto tardivamente di essersi fatti coinvolgere dal delirio social-mediatico e di piazza dei negazionisti, praticamente un Montesano qualunque…