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C’è un campionato italiano di stupidità, sono iscritti in molti, una lotta serrata tra imbecilli che cercano di mettersi in evidenza per conquistare il primo posto in classifica.

Ieri il “colpaccio” è stato messo a segno da un gruppo no vax che ha imbrattato di scritte deliranti l’ingresso di due licei di Torino. “I vax uccidono”, “3k morti. Nazisti”, “salvate i bambini”, queste le scritte che si sono ritrovati davanti agli occhi gli studenti delle due scuole. Il simbolo che accompagna le scritte è quello dei “Vi-Vi”, una sigla che riconduce ai gruppi anarchici che hanno messo a segno azioni analoghe in altre città del nord Italia. Al liceo D’Azeglio sono state imbrattate anche le pietre d’inciampo, quei piccoli blocchi quadrati di pietra ricoperti di ottone lucente, posti davanti alla porta della casa nella quale ebbe ultima residenza un deportato nei campi di sterminio nazisti: ne ricordano il nome, l’anno di nascita, il giorno e il luogo di deportazione, la data della morte. In Europa ne sono stati installati più di 70 mila su iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig, al fine di ricordare le vittime della follia nazifascista. Quindi i decerebrati no vax di Torino hanno scritto “nazisti!” sul marciapiede accusando di sterminio la presunta dittatura sanitaria, e per mettere a segno questa impresa hanno imbrattato le pietre d’inciampo che rappresentano la condanna permanente al nazismo, quello autentico, quello che lo sterminio lo ha messo in pratica per davvero. Capita qualche volta di sorridere meravigliati davanti ad un cretino, spesso il livello di scarsa intelligenza produce azioni che destano in noi stupore e una conseguente ilarità, non è questo il caso, qui siamo davanti a qualcosa che mette angoscia, perché con questi non c’è storia, rinunci in partenza a qualsiasi tentativo di capirne i motivi. Di che cosa ci parli con cretini di questo livello? Vogliamo aprirci ad un tavolo di confronto? Su qualsiasi tema sarebbe fiato sprecato. Questi gruppi no vax quando distribuivano la stupidità pare che abbiano fatto la fila per tre volte, forse anche quattro. La notizia positiva è che gli studenti dei due licei torinesi dopo aver fermamente condannato l’azione si sono messi subito al lavoro per ripulire i marciapiedi.