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Sabato scorso a Milano è andata in scena una nuova opera drammatica partorita dalla mente diversamente intelligente, ma sempre creativa, del movimento novax.

Andiamo con ordine: sono passate le 21 e la Polizia blocca un gruppo di manifestanti No Green Pass tra le vie Sciesa e Anfossi perché il corteo non ha rispettato né il percorso né l’orario della fine del corteo stabilito dalla questura. L’intenzione dei geniali no vax è quello di spostarsi lungo la Darsena per paralizzare il traffico in quel quadrante della città, così per simpatia e anche un po’ per rompere i coglioni alla stragrande maggioranza dei cittadini che hanno la sola ambizione di tornarsene a casa. Ovviamente i manifestanti attaccano la solita litania accusando la polizia di sequestro di persona e dittatura. A questo punto improvvisamente fa capolino il genio, con un colpo di scena comico, inarrivabile anche per la fertile mente del grande Totò, uno dei manifestanti si fa largo tra la folla e annuncia tronfio: "ci penso io, ho un cugino che ha dato tre esami a giurisprudenza, mi ha detto che non possono fermarci, è illegale...". Prende il telefono e digita il 112, chiama i Carabinieri per farli intervenire perché la polizia lo sta bloccando. Per molto meno in passato le persone sono state portate alla neurodeliri a sirene spiegate. I numerosi filmati della scena surreale finiscono in rete e nel giro di pochi minuti diventano virali. L’uomo ovviamente al 112 non se lo sono filato di pezza e la vicenda si è conclusa con 115 manifestanti identificati e 11 denunciati. Al talentuoso e creativo manifestante avrebbero dovuto fare una tac al cervello, anche se in questo caso trovare materia grigia da analizzare sarebbe stata impresa ardua. Nei vari filmati si vede una dirigente della questura di Milano impegnata a spiegare, con calma ed educazione, il perché la manifestazione dev’essere sciolta, che non si tratta di sequestro di persona ma di elementare rispetto delle regole e delle leggi. Facciamo così: da domani me ne sbatto altamente dei semafori, passo con il rosso, e se la polizia municipale prova a fermarmi io chiamo i Carabinieri, non devono limitare la mia libertà, non possono tarpare le mie ali, anch'io ho un cugino che ha dato cinque esami a giurisprudenza, anche se al sesto esame è svenuto e da allora non si è più del tutto ripreso. La domanda che sorge spontanea: quanta pazienza dobbiamo ancora avere noi comuni mortali che, fidandoci della medicina e della scienza, abbiamo deciso di vaccinarci per uscire da questo incubo chiamato Covid? Ma probabilmente l’incubo peggiore è un altro, è l’ignoranza…la pandemia prima o poi passa, l’ignoranza resta…