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L’eroe di oggi è l’imprenditore americano Bryan Johnson, salito alle cronache nel 2013 per aver venduto la sua società alla modica cifra di 800 milioni di dollari.

Non avendo più una mazza da fare dalla mattina alla sera si è messo in testa l’idea di inseguire e scoprire l’elisir di eterna giovinezza. Johnson mangia ogni giorno l’esatto corrispondente di 1977 calorie rigorosamente vegane, segue una tabella di allenamenti e si controlla il sangue con la puntualità di un orologio svizzero. Ebbro di gioia ha annunciato di avere il cuore di un 37enne, la pelle di un 28enne e la capacità polmonare di un 18enne, mentre su altre componenti del suo corpo non si è pronunciato, tantomeno sul cervello. Ha spiegato di essere ringiovanito di 5 anni, ma per arrivare a questo leggendario traguardo ha dovuto fare una vita di merda per ben dieci anni, oltre a spendere due milioni di dollari l’anno tra medici, diete e uno staff che lo segue dalle 5 del mattino al tramonto. Come abbia fatto uno con una testa così sottosviluppata a mettere insieme una tale vagonata di soldi resta un mistero tipicamente americano, fatto sta che invece di godersi la vita si è autoinflitto un calvario quotidiano per guadagnare un paio di settimane nel corso delle quali pioverà ininterrottamente. La nostra esistenza va vissuta non risparmiata. Prendiamo come esempio Winston Churchill: il leggendario primo ministro inglese, che guidò il suo popolo alla resistenza e alla lotta contro la Germania di Hitler, faceva colazione la mattina con la pancetta, il whiskey e un immancabile sigaro cubano, pasteggiava sempre con champagne e la sera era solito ubriacarsi prima di andare a letto. L’acqua la utilizzava soltanto per farsi una doccia di tanto in tanto. Morì a 91 anni, così per dire…