PIU' PROPOSTE ACCANTO ALLE PROTESTE
Può darsi che mi sbagli, ma così continuando le possibilità di invertire le sorti della scena politica nazionale sono veramente scarse, per non dire nulle. Passano i giorni e vedo che le forze di opposizione moltiplicano le proteste ma mancano ( vorrei dire con caparbia ostinazione) nelle proposte.Solo per guardare alle più recenti si annoverano tra le prime quelle fondate e quelle campate per aria, come sul presunto saluto romano alla sfilata del 2 giugno, innescato più che da insipienza dal combinato disposto di una non inusuale arroganza unito alla “peste del secolo” rappresentata dalla necessità compulsiva di commentare subito quel che sembra che sia, senza approfondire, senza confrontarsi. Un altro autogol ( a grave rischio i record dell’interista Ferri e dell’iconico centrale del Cagliari scudettato Niccolai). Stupisce poi lo stupore per il revocato patrocinio della Regione Lazio al Gay Pride di Roma di Sabato. Francamente, considerato che il presidente Rocca è stato eletto anche con il contributo delle falangi di Adinolfi e rappresenta l’attuale partito di maggioranza (la cui leader ha espresso non più tardi di qualche mese fa la sua ferma ostilità verso tutto ciò che è LGBTQ ETC), mi avrebbe stupito assai di più il contrario. Giustissimo invece preoccuparsi del provvedimento che annulla il controllo in itinere attribuito alla Corte dei Conti sol perché ( o forse soprattutto perché) nella sua ultima relazione semestrale aveva giudicato non proprio benissimo il pachidermico lavoro del ministro Fitto sul PNRR. Cosa possa significare, in un paese che pretende di fare della furbizia la virtù nazionale e dell’infedeltà fiscale la linea operativa di pressoché ogni libera intrapresa, è facilmente intuibile. Sommando anche le organizzatissime società di malaffari il quadro è oggettivamente preoccupante. In ogni caso stupirsi mi pare alquanto singolare: la ( il) Presidente del Consiglio l’ha detto chiaro fin dal suo insediamento: “Lasceremo liberi coloro che vogliono fare” una dichiarazione che avrebbe fatto impallidire Milton Friedmann…Ora però è anche vero che i controlli dei magistrati contabili non pare brillino per rapidità e che qui ci sarebbe da darsi una mossa per non vanificare la cascata di denaro che l’Europa ci ha messo a disposizione. Dunque cosa si propone in alternativa ? E sulle tante crisi aziendali aperte (sulle quali mi pare che il governo latiti alquanto) che fa l’opposizione? Le ultime elezioni amministrative hanno chiaramente detto che chi va oggi alle urne vota in maggioranza centrodestra. Solo che questi stakanovisti del seggio sono poco più ( o poco meno) del 50% dell’elettorato. Cosa si sta facendo per ridare una ragione, una motivazione, una speranza all’altro 50% ? Si pensa che possa servire il dibattere nel chiuso delle stanze e non di problemi reali ma di equilibri interni, di alleanze da limare, di posti da assegnare ? Si pensa che possa servire il prolungato silenzio ( meditativo ? di studio? O solo per assenza di idee ?) Riempire talk show e social di alti lai serve solo a farvi venire a noia più di quanto già non sia… Una volta per tutte cercate di uscire al mondo, guardate in faccia la gente, soprattutto ascoltate e poi, se ne siete capaci, rielaborate e proponete. Se non ne siete capaci o se siete ormai prigionieri delle logiche di Palazzo sarà bene che qualcuno prenda il coraggio a due mani e faccia, “dalle Alpi alle Piramidi” un repulisti generale. Solo così si potrà sperare in un futuro diverso.